Perdite in bilancio. Vediamoci chiaro
Le perdite economiche rilevate dai bilanci d’esercizio rappresentano un tema che comporta riflessioni attente prima di procedere alle azioni concrete per neutralizzarle. In fase preliminare i temi da affrontare sono molteplici, eccone alcuni:
- analisi della perdita ovvero entro il terzo del capitale, oltre il terzo,
- assorbente delle riserve, ultra azzerante;
- intenzione dei soci verso la sottoscrizione della ricapitalizzazione;
- costi finanziari e fiscali nei vari scenari;
- obblighi di legge;
- tempi di attuazione;
- delibere e poteri.
L’argomento, insomma, è denso di problematiche che vanno pianificate in tempi utili e non affrontate soltanto a “giochi fatti” e ciò vale ancora di più con la normativa emanata in pendenza Covid.
La legge di bilancio 2021 ha riscritto, in parte, l’art. 6 del Decreto Liquidità confermando, comunque, che la perdita dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2020 può essere “sterilizzata” ai fini della protezione del capitale sociale. Ciò significa che non si applicano (a seconda che si tratti di spa o srl), solo per tale perdita:
- gli articoli 2446, 2447, 2482-bis, e 2482-ter C.C., relativi alle perdite superiori a un 1/3 del capitale,
- gli articoli 2484 e 2545-duodecies c.c., relativi all’obbligo di scioglimento della società per riduzione o perdita del capitale sociale.
“il termine entro il quale la perdita deve risultare diminuita a meno di un terzo stabilito dagli articoli 2446, secondo comma, e 2482-bis, quarto comma, del Codice civile, è posticipato al quinto esercizio successivo (ndr 2025); l’assemblea che approva il bilancio di tale esercizio deve ridurre il capitale in proporzione delle perdite accertate.”
(Legge di bilancio 2021)
Il nostro suggerimento è quello di rilevare la perdita su un conto separato perché solo quella del 2020 potrà essere trattata con la normativa “straordinaria” mentre eventuali altre perdite pregresse o successive rispetto al 2020 andranno trattate con la normativa “tradizionale”.