Lo stato patrimoniale racconta la storia dell’azienda / 2
Un altro criterio utilizzato per riclassificare lo stato patrimoniale è quello Tecnico Economico utilizzato per evidenziare alcune componenti fondamentali per una gestione consapevole del ciclo operativo aziendale.
Lo stato patrimoniale viene diviso in alcuni macro comparti:
- attivo fisso netto: è il valore netto degli investimenti effettuati dall’azienda: sono gli asset e rappresentano uno dei valori fondamentali;
- capitale circolante netto: è il valore rappresentativo delle risorse vincolate al ciclo operativo aziendale ovvero la differenza tra l’attivo circolante (principalmente crediti e scorte) e il passivo circolante (fornitori e debiti per imposte).
- patrimonio netto: è il valore delle risorse finanziarie formate dal capitale e dagli utili ritenuti;
- passivo consolidato: aggrega i debiti di finanziamento e di funzionamento a medio/lungo termine ed il fondo T.F.R. Tutte le poste contenute al suo interno sono dunque caratterizzate da una soglia temporale di monetizzazione superiore ai dodici mesi
- posizione finanziaria netta: rappresenta la differenza tra l’attivo finanziario (ovvero il totale delle disponibilità finanziarie dell’azienda, incluse le liquidità e gli investimenti finanziari) e il passivo finanziario (ovvero il totale dei debiti finanziari dell’azienda).